cosa cerchi, il mare?

II mare c’è, ma sembra che sia solo l’autore a vederlo.

Il paesaggio e l’umanità intorno rimangono impassibili.

Un mare che si intuisce dalle dune  improvvise e  invadenti, che non si mostra , quasi a non volere rivelare la  propria  intimità.

Un mare fortemente cercato e trovato nei luoghi più improbabili eppure  mai inopportuno, a volte protettivo. Mario Schifano sintetizzava  la sua ricerca in un’opera del 1965, “Il mare approssimativamente”, una grande carta intelata dove due orizzonti si delineano semplicemente nella divisione dei pannelli e il mare viene suggerito dalla scritta che ricalca  una forma di onda.

Anche in questo caso il mare non c’è, non è necessario mostrarlo, eppure  ne abbiamo consapevolezza; così come  in queste fotografie dove le due componenti si sfiorano e convivono in una realtà  che si offre a molteplici chiavi di lettura, ricondotte nella  loro essenzialità ad un immaginario privato, intimo, eppure rivelatore di intuizioni  collettive, visioni leggere, quasi impercettibili, il mare, approssimativamente.

Danilo Montanari

Silvio Canini

Artista poliedrico, vive e lavora a Bellaria (RN). Esplora con grande facilità e freschezza un’ampia gamma di soggetti. Attento osservatore, riesce a trasformare un reportage in qualcosa che supera il tipico approccio di questo mezzo espressivo. Secondo Roberta Valtorta, Canini realizza una “smitizzazione” del momento decisivo, permeando le sue immagini di concetti e sentimenti che conducono l’osservatore in una visione personale e non oggettiva di quanto viene catturato dall’obiettivo.

Sviluppa nei suoi progetti una sensibilità artistica che sconfina molto spesso nella poesia, come nella serie “Costellazioni”. È in grado di contaminare i suoi lavori con linguaggi stilistici differenti che, come per incanto, si trasformano in opere suggestive e sempre coerenti.

Nel 1998 pubblica il pluripremiato We are Open, AiepEditore e nel 2000 Periferie Cangianti, una ricerca sul territorio di Bellaria-Igea Marina, in collaborazione con altri fotografi. Venditori d’ombra, pubblicato nel 2002 racconta in modo originale, la spiaggia della provincia di Rimini mentre Mare del silenzio, del 2005, è un’opera in cui scenari onirici condividono la scena con forme astratte, di grande senso estetico e mai scontate. Vincitore di diversi premi, questo progetto è stato pubblicato nel febbraio del 2006 nell’allegato Ventiquattro de Il Sole 24 ore. 

Nel 2011 pubblica RimiNy un lavoro su Rimini e NY. Nel 2013 pubblica con taglio antropologico, Che donne le nonne, con cui si inventa le figurine Canini, parodia delle famose figurine Panini che nel 2014 diventano Bagnanti.

Nel  2014 espone nel Museo di arte contemporanea di Omsk Russia ed è autore dell’anno Fiaf. Nel 2015 in occasione di Archeologia a Fuoco, presenta Decostruzione all'ombra del tempo e Come è in alto, così è in basso, come è sopra, così è sotto, un lavoro  realizzato a quattro mani con Natascia Rocchi. Nel 2015 espone a Si-Fest di Savignano sul Rubicone il lavoro Città sommerse, che visiterà nove città Italiane e nello stesso anno espone "Cosa cerchi il mare?" al Museo della Città di Rimini. Questo lavoro diventa un libro edito da Danilo Montanari.

Le sue opere sono state esposte in Italia e all’estero con grande favore di critica e di pubblico e numerosi sono i premi vinti, ad esempio, tra gli altri, la menzione d’onore alla 24th biennale Photos Monochrome in Cina e il XX premio Internazionale Guglielmo Marconi per l’arte elettronica, in compagnia di Emilio Vedova per la pittura e Arnaldo Pomodoro per la scultura.

La sua arte non si limita all’oggetto statico fornito dalla ripresa fotografica, ma esplora con efficacia il video, ottenendo anche in questo contesto alcuni importanti riconoscimenti al Bellaria Film Festival. Degno di nota, in queste necessariamente limitate informazioni, il suo video Hypno-bici.

www.silviocanini.it

 

ENG VERSION

The sea, approximately

The sea is there, but it seems that only the artist sees it. The surrounding landscape and humanity remain impassive. A sea which is intuited from the unexpected and invasive dunes, which does not show itself, almost as if it does not want to reveal its intimacy. A sea keenly sought and found in the most improbable places yet never awkward, sometimes protective. Mario Schifano summarised his research in a 1965 work, “The sea approximately”, a great canvas paper where two horizons are simply delineated in the division of the panels and the sea is suggested by the writing which traces a wave form. Also in this case the sea is not there, it isn't necessary to show it, yet we are aware of it; just as in these photographs where the two components brush against one another and coexist in a reality that offers multiple interpretive keys, brought back in their essentiality to a private imagination, intimate yet a revealer of 


Silvio canini Lives and works in Bellaria – Igea Marina, RN. He was awarded acknowledgements in major photography events: “Premio Martinez”, San Marino Photomeeting (1995); “Portfolio in Piazza”, Savignano sul Rubicone (1996, 2005); 1st prize at the “Mundial Photo Festival”, Rovinj Croatia (1997); Honorary Mention at the 24th biannual Photos Monochrome in China. He has exhibited in several solo and group shows both in Italy and abroad.His photographs have been published on magazines such as  “Il Fotoamatore”, “Gente di fotografia”, “Fotoit”, “Progresso Fotografico”, “Photographie Magazine”, “Foto Pratica”. In 1998 ” We are open ” was published, edited by AiepEditore Photography Editions. In the same year the book was awarded the “Premio Città di Prato” prize at the Fiaf Biennale. In the following year it was once again confirmed as best photo book at that year’s edition of “Photo Padova”. In 2000 Silvio Canini obtained the 2000 CANON DAY Alberobello Portfolio award. He published with other photographer friends “Periferie Cangianti”, a work on the urban landscape in Bellaria Igea Marina. In 2002 he published Venditori D’ombra, AiepEditore, a colour photography work on Romagna beaches. In 2005, with Mare di Silenzio, Silvio Canini was awarded first prize at San Felice Sul Panaro and Savignano Sul Rubicone Portfolio in Piazza and reached second place at Portfolio Italia. In February 2006, il Sole 24 Ore published it, in the attached magazine “Ventiquattro”, as the cover photo and Mare di Silenzio as portfolio. On 25th April 2006 Silvio Canini obtained the 20th Guglielmo Marconi International Prize for electronic art, together with Emilio Vedova for painting and Arnaldo Pomodoro for sculpture. On the same day he presented the new book Mare di Silenzio by Damiani Editore. On 20th September 2006 he opened at BELVEDERE Gallery in Milan an exhibition featuring his most significant works, curated by Mariateresa Cerretelli. On 2nd November 2006 he cooperated with the television show ANNOZERO by Michele Santoro, producing some photos for the set design. On 20th September 2007 Silvio Canini exhibited at the Gallerati Gallery in Rome. In 2007 he participated in the Bellaria Film Festival with the video Hypno-bici winning the Avanti Jury Prize, presided over by independent distributors. On 12th April 2008 he opened an exhibition area in Bellaria, “36A Spazio Gallery”. In 2008 he concurred in the Bellaria Film Festival and was conferred a special mention with the video “Ain’t no sunshine”. In 2011 Silvio Canini published "RimiNy", edited by Punto Marte Editore, in cooperation with Cristina Brolli, a crossing of gazes on Rimini and New York City. In 2011, 2012 and 2013 he took part in Mia (Milan Image Art Fair). In September 2012 he introduced the project called "Figurine Canini" at the Si Fest in Savignano sul Rubicone. In January 2013 he exhibited his work "Io randagio" at the bookstore Piola Libri in Brussels. In January 2014 he had “Mare di silenzio” exhibited at the contemporary art museum in Omsk, Siberia, and in February at the contemporary art museum in Ufa, Republic of Bashkortostan, also in Russia. In 2014 Silvio Canini was Fiaf Author of the year.